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Le terapie
Attualmente non esistono farmaci che guariscono la demenza o ne arrestano il decorso. Ci sono, però, alcuni farmaci “sintomatici”, cioè finalizzati all’attenuazione delle manifestazioni cliniche della malattia, che possono migliorare per un periodo di tempo alcuni sintomi cognitivi e comportamentali e numerose tecniche e attività che possono ridurre i disturbi del comportamento.

Farmaci per la malattia di grado lieve – moderato
I farmaci disponibili per trattare i sintomi nel grado lieve-moderato sono gli inibitori dell’acetilcolinesterasi, un enzima che distrugge il neurotrasmettitore acetilcolina responsabile dell’invio di messaggi da una cellula nervosa all’altra: Donepezil, Rivastigmina e Galantimina. Tuttavia, alcune novità si muovono nel mondo della ricerca. A novembre 2024 EMA ha approvato la diffusione, anche in Europa, di Lecanemab, un anticorpo monoclonale progettato per colpire la beta amiloide e il cui uso è indicato esclusivamente per un sottoinsieme specifico di persone con demenza (trattamento del deterioramento cognitivo lieve o della demenza lieve dovuta ad Alzheimer, in pazienti che hanno solo una o nessuna copia di ApoE4). Ulteriori approfondimenti qui.

Farmaci per la malattia di grado moderato – severo
Per trattare i sintomi di grado moderato – severo è disponibile la Memantina, un farmaco che appartiene alla classe degli aminoadamantani.
Ogni farmaco può avere effetti collaterali e va necessariamente prescritto da uno specialista e assunto sotto controllo medico.

Le terapie non farmacologiche
In assenza di risposte terapeutiche risolutive diventa sempre più importante il prendersi cura della persona con demenza per migliorarne la qualità di vita sotto tutti gli aspetti. In questo senso, vengono utilizzate terapie di riabilitazione che hanno lo scopo di mantenere il più a lungo possibile le capacità residue della persona. Si parla di:
terapia occupazionale, che adatta l’ambiente e le attività alle capacità della persona con demenza stimolazione cognitiva, che potenzia le funzioni mentali residue
Rot o Reality Orientation Therapy, che cerca di mantenere la persona con demenza aderente alla realtà che lo circonda
Validation Therapy, che cerca di capire i motivi del comportamento della persona con demenza
musicoterapia, che riporta a galla con le emozioni le parole di una canzone o il suono di uno strumento
psicomotricità, che aiuta la persona con demenza ad affrontare la disabilità con attività di movimento
Pet Therapy, che utilizza gli animali
altre attività tra cui: arteterapia, doll therapy, snoezelen.
Alcune terapie non farmacologiche si sono dimostrate uno strumento efficace sia per il controllo dei disturbi comportamentali delle persone con demenza sia per rendere meno gravosi il carico assistenziale e lo stress dei familiari. Sono però necessari ulteriori studi per valutare la loro efficacia e identificare quelle che diano i risultati migliori per i malati e i loro familiari.