In particolare la Federazione si propone di lottare per il:
- diritto del malato ad un rispetto e ad una dignità pari a
quella di ogni altro cittadino;
- diritto del malato ad essere informato, nelle fasi precoci della malattia, e dei congiunti
o rappresentanti legali in qualsiasi fase della stessa, per quanto possibile, sulla sua malattia e
sulla sua prevedibile evoluzione;
- diritto del malato (o del rappresentante legale) a partecipare, per quanto possibile, alle
decisioni riguardanti il tipo di cura e di assistenza presente e futura;
- diritto del malato ad accedere ad ogni servizio sanitario e/o assistenziale al pari di ogni
altro cittadino: questo diritto implica che attenzioni particolari siano rivolte affinchè i
malati con AD possano realmente accedere a certi servizi da cui la loro mancanza di
autonomia tende ad allontanarli;
- diritto del malato di disporre di servizi specializzati, che affrontino specificamente i problemi della demenza;
- diritto del malato e di chi si prende cura di lui di scegliere fra le diverse opzioni di
cura/assistenza che si prospettano;
- diritto del malato, considerata la sua vulnerabilità, ad una speciale tutela e garanzia
contro gli abusi fisici e patrimoniali;
- diritto del malato, in assenza di rappresentanti legali, o nel caso in cui i potenziali
rappresentanti legali rifiutassero la tutela, di avere per legge un tutore ufficiale scelto dal tribunale.
Milano, luglio 1999 |