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DEMENZA: UNA PRIORITA' DI SALUTE PUBBLICA
Il Rapporto OMS-ADI invita tutte le nazioni a riconoscere le demenze
come priorità e grave crisi di salute pubblica


Il rapporto, diffuso dall'OMS a Ginevra l'11 aprile 2012, fornisce una panoramica autorevole sull'impatto della demenza in tutto il mondo. Oltre alle migliori pratiche e a studi di casi pratici provenienti da tutto il mondo, contiene la più completa raccolta di dati, comprese le statistiche provenienti dai Paesi a basso e medio reddito, evidenziando che questo è veramente un problema globale e non solo una "malattia del mondo industriale".

Per preparare il rapporto "Demenza: una priorità di salute pubblica" OMS e ADI hanno commissionato un report a quattro gruppi di esperti e a oltre venti revisori esperto. Responsabili del progetto sono: Dr. Shekhar Saxena, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Abuso di sostanze - OMS; Marc Wortmann, direttore esecutivo - ADI; Dr. Daisy Acosta - Presidente ADI; Prof. Martin Prince - Institute of Psychiatry, King 's College di Londra; Ennapadam S Krishnamoorthy e TS Srinivasan - rispettivamente Direttore e Presidente dell'Istituto di Scienze Neurologiche, India.

Con questo rapporto l'OMS riconosce la dimensione e la complessità della sfida alle demenze ed esorta i Paesi ad inquadrare le demenze come una priorità di salute pubblica globale, nazionale, regionale e locale.

Messaggi chiave del rapporto

  • La demenza non è parte del normale invecchiamento;
  • Nel 2010 sono state stimate 35.6 milioni di persone con demenza. Ogni anno ci sono 7.7 milioni di nuovi casi (un nuovo caso di demenza da qualche parte nel mondo ogni 4 secondi). Questo aumento richiede un'azione immediata, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, dove le risorse sono scarse;
  • L’ enorme costo della malattia costituirà una sfida per i sistemi sanitari nazionali che dovranno affrontare un numero sempre maggiore di malati. I costi sono stimati attualmente in 604 miliardi di dollari all'anno e sono destinati ad aumentare ancora più rapidamente;
  • La gente vive per molti anni dopo l'insorgenza dei sintomi di demenza. Con un adeguato sostegno, molte possono e devono essere in grado di continuare ad impegnarsi e contribuire all'interno della società e avere una buona qualità di vita;
  • La demenza è stressante per i familiari e per loro è necessario un supporto adeguato da parte dei sistemi sanitari, sociali, finanziari e giuridici;
  • Tutti i paesi devono includere le demenze nei loro programmi di salute pubblica. A livello internazionale, nazionale, regionale e locale sono necessari programmi e coordinamento su più livelli e tra tutte le parti interessate;
  • Le persone affette da demenza e i loro familiari hanno spesso una consapevolezza unica delle loro reali condizioni e necessità. Dovrebbero essere coinvolti nella formulazione delle politiche, piani, leggi e servizi che li riguardano;
  • E’ tempo di agire ora per:
    - promuovere a livello mondiale una società in grado di comprendere ed includere le demenze;
    - considerare le demenze una priorità sanitaria e sociale nazionale in tutti i Paesi;
    - migliorare l'atteggiamento e la conoscenza del pubblico e dei professionisti rispetto alle demenze;
    - investire nei sistemi sanitari e sociali per migliorare l'assistenza e i servizi per le persone affette da demenza e i loro familiari;
    - aumentare la priorità data alle demenze nell’agenda della ricerca di salute pubblica.
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Ultimo aggiornamento di questa pagina 27 maggio 2012