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PER CHI ASSISTE IL MALATO

PARTE TERZA
Cambiamenti d'umore e di comportamento

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Insonnia e girovagare notturno
Mia madre ha difficoltà a dormire la notte. Passeggia per la casa, talvolta si perde tra la camera da letto e il bagno e una volta è persino uscita di casa. Ero veramente preoccupata e non sapevo cosa fare. Poi un amico mi ha suggerito di mettere un cancello di sicurezza in cima alle scale e così ho fatto. Adesso mi preoccupo ancora, ma almeno so che non esce.
 

Talvolta le persone affette da demenza non riescono a dormire la notte; soffrono cioè di insonnia. Oltre a stancarsi terribilmente, è probabile che sveglino anche altre persone che hanno bisogno di dormire. Ma mentre i malati possono recuperare il sonno durante il giorno, chi deve lavorare o studiare non può fare altrettanto. È evidente il rischio che ne vada di mezzo la salute e il benessere generale dell'intera famiglia, con ripercussioni sulla qualità dell’assistenza.
Nei casi di insonnia e di girovagare notturno bisogna trovare il modo di garantire a chi assiste e al resto della famiglia un riposo sufficiente, cercando al tempo stesso di far dormire il malato. Tuttavia, poiché questo non è sempre possibile, si deve cercare di ridurre i rischi potenziali e aumentare il comfort del malato durante le molte ore che passerà sveglio.


 
Come affrontare l'insonnia e il girovagare notturno
 
  • Cercare il modo di rendere il girovagare notturno del malato privo di pericoli
 
Come prevenire l'insonnia e il girovagare notturno
 
  • Limitare i sonnellini del malato durante il giorno e mantenerlo attivo
  • Cercare di scoprire se l'insonnia ha qualche causa specifica (troppa luce, confusione, sonnellini durante il giorno, letto scomodo, ecc.)
  • Consultare il medico se si ha il sospetto che il malato sia depresso
  • Far bere al malato un po' di latte può conciliare il sonno


Come affrontare l'insonnia e il girovagare notturno
Cercare il modo di rendere il girovagare notturno del malato privo di pericoli
Nel capitolo "Sicurezza" si trovano informazioni utili sui possibili modi per rendere sicura la casa in cui vive un malato di demenza. Tuttavia, se il malato tende a girovagare di notte, può essere opportuno adottare ulteriori precauzioni, elencate qui di seguito.
Cancello di sicurezza e cucina chiusa - Se la camera da letto del malato si trova in cima a una rampa di scale, è opportuno mettere un cancello di sicurezza, che impedirà al malato di scendere da solo le scale nel cuor della notte. Se non è possibile installare un cancello (oppure quando la cucina è sullo stesso piano della camera da letto), è buona norma chiudere a chiave la porta della cucina durante la notte. La cucina è un luogo estremamente pericoloso per il malato, specialmente quando non è sorvegliato.
Serrature, luci - Assicurarsi che tutte le porte che conducono fuori dall'edificio siano chiuse a chiave. Mettere serrature alle porte dà la possibilità di limitare l'accesso ad alcune stanze. Si può, ad esempio, chiudere a chiave tutte le porte tranne quella del bagno e quella del salotto e tenere una luce accesa in queste stanze.
Dispositivi elettronici - Esistono vari tipi di dispositivi elettronici che permettono di accorgersi quando il malato si alza dal letto o esce dalla sua camera. Essi evitano di rimanere inutilmente svegli e non interferiscono con la privacy del malato. In genere sono apparecchi poco costosi e di facile installazione. Di solito rilevano il movimento mediante sensori che reagiscono a stimoli pressori o luminosi, oppure con sensori magnetici.

Come prevenire l'insonnia e il girovagare notturno
Limitare i sonnellini del malato durante il giorno e mantenerlo attivo
Fare brevi riposi durante il giorno riduce le probabilità di dormire la notte. Il malato di demenza può dormire di più durante il giorno perché si annoia, è inattivo o non ha dormito la notte. Un buon modo per aiutarlo è dunque quello di tenerlo in attività e impedirgli di dormire durante il giorno. Questo è più facile se frequenta un centro diurno, dove il personale tiene occupati i malati per l'intera giornata. L'attività fisica e l'aria aperta sono un altro coadiuvante per facilitare il sonno notturno.
Cercare di scoprire se l'insonnia ha qualche causa specifica
Tranquillanti - Se il malato assume tranquillanti, questo può aggravare il suo girovagare. La ragione é che, se la dose è troppo bassa, il malato può girovagare in uno stato di intontimento, tra la veglia e il sonno. Una dose troppo forte può indurre sonnolenza e confusione durante il giorno e persino la dose giusta può aumentare le probabilità di incontinenza notturna. Naturalmente, se chi assiste ha un bisogno disperato di sonno, può sentirsi costretto a interpellare il medico circa la possibilità di prescrivere tranquillanti.
Disturbi del ritmo sonno/veglia - Molti malati di demenza perdono la capacità di distinguere tra il giorno e la notte. Può essere utile fare in modo che la camera sia buia durante la notte, per esempio ponendo alle finestre tende scure e pesanti. Anche nascondere i vestiti può scoraggiare il malato di demenza dall'alzarsi nel cuor della notte.
Scomodità - Sarà più probabile che il malato dorma bene se è sistemato in modo confortevole. Perciò, sarà bene assicurarsi che non abbia né troppo caldo né troppo freddo, che il letto sia fatto bene, il materasso comodo e la finestra chiusa o aperta a seconda delle esigenze.
Consultare il medico se si ha il sospetto che il malato sia depresso
Spesso il sonno delle persone depresse è disturbato. Se abbiamo il sospetto che il malato di demenza soffra di depressione dobbiamo consultare un medico.
Far bere al malato un po' di latte può conciliare il sonno
Un po’ di latte può aiutare il malato ad addormentarsi, senza provocare incontinenza. Sono da evitare invece le bevande che contengono caffeina, come la cioccolata, il caffè e il tè.

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Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 dicembre 2008