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PER CHI ASSISTE IL MALATO

PARTE QUARTA
Problemi legati a disturbi fisici

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Incontinenza
Talvolta mia madre, quando andava al centro diurno, si bagnava. Ma a casa è perfetta. Al centro non riusciva a trovare la toilette e credo che non volesse chiedere aiuto. Ne parlai col personale e ora ogni tanto qualcuno l'accompagna in bagno.
Mia madre apriva tutte le porte alla ricerca della toilette, così ho messo un cartello sulla porta del gabinetto con la scritta "Signore" e adesso non ha più problemi. Mentre un mio amico che aveva provato lo stesso sistema, mi disse che per sua madre era stato più utile attaccare alla porta un disegno del water.
 

Il malato di demenza può a un certo punto soffrire di incontinenza urinaria. L'incontinenza fecale può talvolta verificarsi, ma tende ad essere più comune negli ultimi stadi della malattia.
Per il malato, l’incontinenza è motivo di angoscia: può provarne umiliazione e vergogna. Anche per chi assiste il problema non è facile da gestire: può sentirsi disgustato o imbarazzato e chiedersi come riuscirà mai a farcela. È importante rendersi conto che l'incontinenza non è mai esclusivamente dovuta a cause fisiche. Può essere causata da altri problemi, come la perdita di memoria, il disorientamento, le difficoltà di comunicazione o una malattia concomitante.
Di solito, seguendo con molta attenzione il malato e modificando certi aspetti della casa, si può ridurre il numero degli “incidenti” e/o limitarne le spiacevoli conseguenze.


 
Come affrontare l'incontinenza
 
  • Cercare di dominare le nostre reazioni mantenendo un atteggiamento comprensivo, non critico
  • Cercare di capire come si può sentire il malato
  • Assicurare il mantenimento di un’adeguata igiene
  • Lavare e sistemare in fretta gli indumenti sporchi, arieggiare i locali
 
Come prevenire l'incontinenza o limitarne le conseguenze
 
  • Consultare il medico per scoprire se esiste una causa curabile
  • Cercare di tenere conto di quando il malato va in bagno e poi stabilire una routine
  • Fare in modo che il bagno sia facilmente riconoscibile, accessibile e utilizzabile
  • Evitare di aggravare il problema:
    - Ridurre l'assunzione di liquidi in tarda serata
    - Ricordare che i tranquillanti possono causare incontinenza notturna
    - Trovare indumenti facili da sbottonare e togliere
  • Proteggere biancheria da letto, coperte e rivestimenti
  • Considerare la possibilità di usare i pannoloni
  • Altri accorgimenti


Come affrontare l'incontinenza
Cercare di dominare le nostre reazioni
Non dobbiamo preoccuparci se troviamo difficile gestire l'incontinenza. È difficile per tutti. Tutto ciò che ha a che fare con i bisogni corporali è un argomento tabù in molte famiglie. Anche se ci sentiamo a disagio, proviamo a immaginare come deve essere umiliante per la persona affetta da demenza! Invece di fare dell'incontinenza un problema insormontabile, dobbiamo cercare di avere un atteggiamento pratico e rassicurare il malato che non è il caso di vergognarsi. Il nostro atteggiamento è di estrema importanza, perché se il malato si sente in colpa e percepisce la nostra disapprovazione, può essere indotto a nascondere le prove dei suoi “incidenti” e questo alla lunga non farà che complicare il nostro compito. Forse è più facile essere comprensivi e tolleranti se si pensa all'incontinenza come a un fatto dovuto alla malattia e non intenzionale. Parlarne con altre persone che assistono malati di demenza e che hanno a che fare con lo stesso problema ci può aiutare a superare le sensazioni più spiacevoli e il disagio che proviamo nel portare a termine un'incombenza così delicata.
Assicurare il mantenimento di un’adeguata igiene
L'incontinenza può essere causa di irritazioni cutanee e piaghe. Per questa ragione, è importante assicurarsi che il malato si lavi bene dopo l'incidente. Normalmente è sufficiente usare acqua tiepida e saponata, ma è bene controllare che il malato si sia asciugato bene ed abbia indumenti puliti da indossare. Se compaiono piaghe, è meglio consultare un medico, perché talvolta sono difficili da curare (vedi il capitolo “Piaghe da decubito”). Se non è possibile lavare subito gli indumenti sporchi, si possono mettere in un contenitore con coperchio sigillato per impedire il diffondersi di cattivi odori. I deodoranti possono contribuire a combattere l'odore. Per neutralizzare l'odore di urina sui tappeti, l'aceto bianco ha una certa efficacia. Cercheremo inoltre di mantenere l'ambiente ben ventilato e non essere imbarazzato se un leggero odore continua a persistere - abbiamo fatto del nostro meglio!

Come prevenire l'incontinenza
o limitarne le conseguenze

Consultare il medico per scoprire se esiste una causa curabile
Poiché in alcuni casi l'incontinenza è curabile, è buona regola consultare il medico. Dobbiamo essere preparati a rispondere a domande relative alla frequenza e alla natura del problema, che può dipendere da condizioni patologiche curabili, come un'infezione delle vie urinarie, oppure dai certi farmaci, che favoriscono uno stato confusionale.
Cercare di tenere conto di quando il malato va in bagno e poi stabilire una routine
E’ bene prendere nota di quando il malato va in bagno e di ogni volta che è incontinente. Se, ad esempio, ci è capitato di osservare che il malato ha più volte sofferto di incontinenza mezz'ora dopo colazione, potremo fare in modo che vada in bagno subito dopo colazione. Sarebbe anche utile riuscire a rilevare il tipo di segnali che indicano il bisogno, così da poterli interpretare in altre situazioni. Sviluppare una routine può aiutare a far sì che il malato vada in bagno a intervalli regolari, anche se non sempre è necessario. Per alcuni malati una piccola sollecitazione può essere sufficiente, mentre per altri può essere necessario accompagnarli di persona e aiutarli.
Fare in modo che il bagno sia facilmente riconoscibile, accessibile e utilizzabile
Talvolta l’episodio di incontinenza si verifica perché il malato non riesce a trovare il bagno in tempo, persino in casa propria. È perciò essenziale fare in modo che la toilette sia identificata con chiarezza. Dipingere la porta della toilette di un colore diverso è per alcuni di aiuto. Se la toilette è confortevole e facile da usare e l'ambiente riscaldato, il malato può essere più incline a fermarvisi per tutto il tempo necessario. Delle maniglie di sostegno e una seduta leggermente rialzata possono rendere il water più accessibile e facile da usare.
Per gli uomini che hanno difficoltà a ricordare dove urinare, può essere d'aiuto colorare l'acqua nel water, per creare un contrasto e renderlo quindi più facile da distinguere. È anche utile, perché dirigano correttamente il getto, che l'orinatoio per uomini sia fissato all'altezza giusta.
Oltre a garantire che la porta del gabinetto sia identificabile con chiarezza, dobbiamo poi assicurarci che essa non sia difficile da aprire e, di notte, lasciare la luce accesa. Più vicina è la toilette, maggiori sono le probabilità che il malato vi arrivi in tempo.
Evitare di aggravare il problema
È importante assicurarsi che il malato beva molta acqua (circa 8 tazze/un litro e mezzo al giorno). Tuttavia, è meglio evitare qualunque bevanda nell'ultima ora prima che vada a letto. Se fa uso di tranquillanti, dobbiamo tenere presente che questi possono causare sonnolenza e far sì che continui a dormire, anche quando il suo corpo gli segnala lo stimolo di urinare. Se il problema dell'incontinenza urinaria notturna esiste effettivamente, può essere necessario svegliare il malato a metà della notte per assicurarsi che vada in bagno.
Infine dobbiamo evitare certi tipi di abbigliamento che possono ostacolare il malato quando ha un bisogno urgente.
Proteggere biancheria da letto, coperte e rivestimenti
Nonostante tutti i nostri sforzi, qualche “incidente” accadrà certamente di quando in quando. È perciò opportuno proteggere mobili e arredi, mettendo delle federe di plastica ai cuscini dei divani e ricoprendo di fodere divani e poltrone. Esistono protezioni impermeabili per i materassi, ma bisogna stare attenti che la plastica non venga a contatto con la pelle, perché questo potrebbe favorire le piaghe da decubito. Sono disponibili speciali coprimaterasso assorbenti, come pure dei coprimaterasso imbottiti, sia riutilizzabili sia del tipo "usa e getta". I piumoni rendono più facile rifare il letto e ci sono fodere protettive per questi come per i cuscini. Se l'incontinenza si presenta regolarmente, sarebbe opportuno sostituire i tappeti di tessuto con altri in vinile o linoleum, che sono più facili da lavare e riducono il problema dell'odore. Infine, è pericoloso per una persona che soffre di incontinenza usare una coperta elettrica di tipo standard: ne esistono dei tipi speciali, anche se sono più costosi.
Considerare la possibilità di usare i pannoloni
Se il problema dell'incontinenza si fa più grave, bisogna prendere in considerazione l'uso dei pannoloni. Potrà essere difficile affrontare l'argomento con l'interessato e dovremo certamente usare molto tatto per non offenderlo. I pannoloni sono una soluzione non soltanto per noi, ma per il malato stesso, in quanto rendono il problema dell'incontinenza meno visibile alle altre persone. I diversi tipi di pannoloni disponibili variano molto fra di loro quanto ad assorbenza, accessori e adattabilità al giorno o alla notte. La scelta della dimensione è importante, perché un pannolone troppo grande può essere molto evidente e ostacolare i movimenti, mentre uno piccolo può risultare insufficiente.
Altri accorgimenti
L'uso del pappagallo può essere opportuno, specialmente di notte. Un'altra alternativa è rappresentata da vasi da notte e padelle, che però alcuni trovano difficili da usare. Altre possibilità includono i presidi urinari esterni per gli uomini e i cateteri sia per gli uomini che per le donne, che devono essere applicati da un medico o da un'infermiera e sono generalmente considerati come rimedio estremo. In ogni caso, sarà opportuno discutere con il medico le diverse possibilità.

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Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 dicembre 2008