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AVEVO SOLO 18 ANNI .....



Avevo 18 anni e lui solo 55 quando mio padre cominciava a manifestare i primi sintomi.
Ricordo come se fosse adesso le sere chiusa in camera per cercare di capire se c'era un modo per non farlo "scivolare" in questo mondo senza ritorno, ma nulla ha potuto fermare questa terribile malattia.
Quanta sofferenza vedere mio padre bambino quando io avevo ancora bisogno di lui... Per 9 lunghi anni ci siamo presi cura di lui, io, mia madre e mio fratello.. la sera non uscivo di casa per paura che mia mamma da sola non ce la facesse.
Un giorno le cose peggiorano e siamo costretti a farlo ricoverare in ospedale per delle crisi convulsive continue..da quel giorno non è più tornato a casa. Abbiamo dovuto farlo, non potevamo più tenerlo a casa, l'abbiamo ricoverato in un istituto.
Ora è paralizzato, non ha più l'uso della parola.
Sono passati 11 anni da quel maledetto giorno in cui il medico ci comunica la diagnosi e non l'abbiamo mai lasciato solo, anche adesso che per lui siamo degli estranei, senza volto e senza nome....
Pochi possono capire cosa si prova passare da bambina a genitore per tuo papà.
Mi manca tanto poter parlare con lui o semplicemente fare una passeggiata nel parco e....che tristezza sapere che questa maledetta malattia non gli ha fatto vivere la gioia più grande per un genitore: diventare nonno di Martina.

Manu


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