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MI SENTO STRANA ...



Mi sento strana…diversa da tutte queste meravigliose persone che come la mia famiglia stanno affrontando questa orribile malattia. Diversa perché spesso penso alla necessità di avere un aiuto giornaliero per accudire mia mamma e a volte penso alla possibilità di un ricovero presso una struttura specializzata.
Siamo in 3 ad affrontare la malattia e credo che la sofferenza che provoca sia così tanta che non bastiamo…figlia, figlio, ma è mio padre a starle vicino.
Mia madre non è più autonoma da circa 3 anni; prima però andava in bagno da sola, mangiava da sola, si alzava e si sedeva da sola …e questo per noi era tanto. Soprattutto dormiva di notte; ora non più! Chi ne fa le spese è mio padre che vive con lei. Mio padre ha 84 anni e in queste ultime settimane non ce la fa più!
Io non so che fare…la decisione sarebbe di andare a vivere con loro? Dire a mio marito “caro mi dispiace, ma devo andare da mia madre e mio padre?” Rischiando a breve di non riuscire ad affrontare la quotidianità del lavoro e le cose più banali della vita……
A volte mi sento una grande egoista; mi riesce difficile pensare alla possibilità di annullarmi, perché è questo quel che succede con l’Alzheimer e con tutte quelle malattie che rendono non più autonomi i nostri cari.
E’ mia madre, lo devo fare. Rispetto a voi tutte persone meravigliose credo di non riuscirci.
Per aiutarla come un malato d’Alzheimer richiede dovrei veramente cambiare tutto della mia vita; non dico lasciare mio marito…ma come si fa ad alleviare la mancanza di sonno di mio padre? Come si fa ad accudire ad una persona nelle esigenze quotidiane? Come si fa ad essere presente se non si mette da parte qualcuno, il proprio lavoro, le proprie esigenze?
Un giorno dura 24 h …e non abbiamo il dono dell’ubiquità!
Credo invece che bisogna essere aiutati; per questa malattia non ci sono ancora cure e allora l’unica è l’aiuto, l’aiuto di un’assistenza domiciliare specializzata che deve essere offerta dalle istituzioni.
Mio padre non prende una pensione da fame, mia madre come casalinga solo l’accompagno (se può accedere ad altre forme di sostegno economico chiedo informazioni in merito, ma le spese da affrontare sono tante (spese spesso legate al pagamento di una badante, anche se per poche ore) e arrivi a non farcela anche economicamente. Non si può pensare che basti l’amore del familiare. E’ accudita dal familiare. Questi malati devono essere accuditi dai familiari. Non lasciamoli soli.
I familiari possono non essere in grado di farlo, non riuscirci o avere delle situazioni per cui non possono farlo…
Non si può accusarli!
Devono essere anche loro aiutati e permettetemi di dire che non bastano solo le parole.
Perdonatemi lo sfogo e auguro a tutti tempi migliori.
A mia mamma e alla malattia che mi ha permesso di baciarla e accarezzarla.

Annarita


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Ultimo aggiornamento di questa pagina 14 febbraio 2009