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NON POSSO PERMETTERMELO



SONO POCHI I MOMENTI IN CUI MI CONCEDO DI PIANGERE: NON POSSO
PERMETTERMELO.
MIA MADRE SI STA SPEGNENDO, GIORNO PER GIORNO, MA NESSUNO
MI AVEVA PREPARATO AL FATTO CHE LEI POTESSE RENDERSENE
CONTO.
LEI SA.
LEI CAPISCE, PUR NON CAPENDO.
LEI PIANGE.
LE SUE LACRIME MI SPEZZANO IL CUORE PERCHE' SONO DOLCI, GROSSI
LACRIMONI DI BIMBA.
I SUOI BELLISSIMI OCCHI VERDI, PERO', NON SONO OCCHI DI BIMBA.
SONO OCCHI ADULTI, CONSAPEVOLI, DISPERATI.
MI SENTO TRADITA.
APPENA LA SUA MALATTIA E' STATA DIAGNOSTICATA HO COMINCIATO A
PREPARARMI.
PENSAVO DI SAPERE TUTTO.
INVECE NO.
NON SAPEVO QUANTO LA SUA VOLONTA' SAREBBE RIMASTA INTATTA,
FORTE, CAPARBIA.
NON SAPEVO QUANTO SI SAREBBE TENUTA AGGRAPPATA ALLA VITA.
A VOLTE PENSO DI NON FARCELA.
STO RISCHIANDO DI ROVINARE MOLTE COSE DELLA MIA VITA.
HO UN MARITO INTELLIGENTE E SENSIBILE, COMPRENSIVO E DISPONIBILE.
MA PER QUANTO TEMPO LO RIMARRA'?
HO UN PADRE CHE STA RINCORRENDO MIA MADRE, DIVORATO DAI SENSI
DI COLPA PER UN PASSATO DA MARITO INFEDELE, ASSENTE, INSUFFICIENTE.
LA ADORA MA SI STA CONSUMANDO CON LEI E PER LEI, LEI CHE TUTTO
DIMENTICA TRANNE IL SUO PASSATO DI DONNA TRADITA.
HO UNA SORELLA CHE "NON PUO' PERMETTERE A SE' STESSA DI SOFFRIRE
ANCHE PER NOSTRA MADRE".
SONO SOLA
HO PAURA
VORREI RIBELLARMI, SFORZARMI DI NON PREOCCUPARMI TROPPO
VORREI POTER DIRE A ME STESSA: "MOLLA UN PO', TANTO NON PUOI FAR
NULLA".
MA NON E' COSI'.
IO POSSO FAR MOLTO: LA MIA MAMMA HA BISOGNO DI ME

ALESSANDRA AMADORI


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